ciao a tutti,l'argomento di cui voglio parlare sono i paraoli!!ho bisogno di pareri di tutti voi..di come la pensate,e le varie soluzioni. Ci sono motoei con 50mila km che gia perdono olio dai paraoli lato cambio,altri no,motori che ha 200.000km neanche una trasudazione,forse un poò ma impercettibile!!la mia domanda e;perche questi tipi di differenza??causati da cosa??dalla qualità del paraolio?????oppure dell olio??o dalla qualita delle delle lavorazioni?' Una mia idea ce lo magari incompleta..e per questo che ho bisogno di altri pareri soprattutto di gente come voi!!! secondo me e dovuto ai vapori dell olio che si depositano sul tubo che va poi sul collettore!!dopo un pò si intasa e crea una forte pressione e l olio non riesce più a defluire sulla coppa,e non ha uno sfiato, e quindi "scoppiano" i paraoli,l alro mio parere e che magari e la qualita del olio e le lavorazioni. ho delle idee confuse..help.
Certo, potrebbe esserre anche quello, però a me è capitato vedere vetture con lo sfiato chiuso e usciva olio dall'asta di misurazione e non dai paraoli ! Credo che qualche motore sia costruito con tolleranze più alte e quell'impercettibile oscillazione dell'albero motore mandi in risonanza il paraolio facendo sollevare il labbro di tenuta ! Secondo me la causa principale è quella, oltre logicamente a possibili rotture del paraolio avvenute in fase di montaggio, e quello può succedere su tutte le vetture !
beh credo la risonanza conti molto poco in sto caso..credo il problema sia + che altro dovuto a un'incorretto montaggio...a difettosita del componente(probabilita abbastanza remota) e pressione maggiore del normale nel basamento.poi 50 mila km dipende in quanti anni,ricordo che i paraoli col tempo tendono ad indurirsi e a perdere la propria elasticità. di sicuro se il gioco radiale dell'albero motore è superiore alle tolleranze la durata e la tenuta del paraolio stesso sarà molto limitata.
Assolutamente d'accordo con Rally72, macchine pari km chi ha seguito manutenzione corretta ok, chi invece ha risparmiato fa sporcare molto le mani quando si fa la distribuzione, senza guardare il resto. Con le dovute eccezioni che pero' confermano la regola, i paraolio utilizzati attualmente hanno soluzioni tecniche che li rendono assai longevi con minima usura, se manutenzione ok. Anche sfiati tappati seguono le stesse regole.
E' evidente che i paraoli dell'era fiat lancia alfa (anni 90) erano di qualità modesta, noi montavamo i corteco in viton, non c'erano problemi con questi Toyota è riconosciuta come la marca più affidabile al mondo, pedale acceleratore a parte(questo dimostra che anche in toyota la politica è orientata al contenimento dei costi!)probabilmente gli standard richiesti ai fornitori di paraolio è più elevata rispetto ad altri marchi
Ma fortunatamente i materiali qualitativamente migliori hanno ridotto di molto il loro costo diventando disponibili con facilita'. Al momento rimangono solo due tipi di problema: la difettosità rara ma possibile e principalmente la mancata sostituzione olio motore con relativo aumento della pressione basamento e le morchie che riescono a penetrare nei labbri di tenuta vanificandone le prestazioni.
Buongiorno , è mia opinione che le tolleranze di progettazione fanno la differenza ,aiuta sicuramente una sostituzione regolare dell'olio motore e la sua qualità ,riguardo ai paraoli fiat anni '90 è vero che sostituendoli con i corteco aumentava notevolmente la durata cio nonostante non duravano poi tantissimo fiat secondo me non ha mai brillato per motori asciutti . Oggi sebbene quasi tutta la componentistica auto ha qualità inferiori ,probabilmente per un contenimento dei costi , alcune case automobilistiche richiedono standard di costruzione decisamente superiori agli standard . E' questo per me il motivo che alcuni motori dopo centinaia di Km sono ancora asciutti.
chiaramente sono tutti discorsi tecnici accettabili e condivisi, tornando un pò indietro nel tempo molti di noi si ricorderanno della mitica FIAT 500 D/F e cosi via, che aveva la famosa centrifuga olio nel coperchio della puleggia asse motore, in quella centrifuga si annidava tanta di quella cenere a tal punto da ostruire a mo di tappo tutti i passaggi di olio fino alla fusione delle bronzine banco/bielle, altro problema annoso erano le morchie nei condotti di sfiato motore che anche loro contribuivino a rovinare ed aumentare la pressione sui paraolii con perdite copiose di lubrificante, oggi tutti questi problemi si sono ridotti notevolmente per via di lubrificanti sintetici e materiali tecnologici avanzati, le tolleranze nei moderni motori non sono più come nelle attempate e mitiche signore di un volta che tanto ci hanno dato, mi fermo qui, scusate per OT.
Nel filtro centrifugo si annidava la porcheria che oggi deve filtrare un normale filtro olio, ma a libretto uso e manutenzione era consigliata la periodica pulizia in quanto con la diminuzione del diametro utile diminuiva la forza centrifuga e quindi il potere filtrante. Per tornare ai paraolio argomento in topic, la mia casistica (e non e' breve nel tempo) porta a ritenere la questione durata tranquillamente equiparabile per tutti i marchi. Per la precisione, Fiat ha sempre usato Corteco in quanto gravitante nella sua galassia ( Corte e Cosso di Asti, da cui il nome diventato poi comune).