intanto in quella maccina devi provare tra filo nero e massa motore il valore della sonda va bene ma quello che conta ? la velocita di commutazione tra 0,800/0.170 e da 0,170/0,800 . a circa 2000 giri deve fare circa 15 variazioni , ma con multimetro se ? un po lenta fai fatica a vederlo perche non ? abbastanza veloce per captare ogni variazione , dovresti vederlo con uno oscilloscopio
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">Citazione:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Messaggio inserito da willy</i> a circa 2000 giri deve fare circa 15 variazioni <hr height="1" noshade id="quote"></blockquote id="quote"></font id="quote"> ...ogni 5 - 6 secondi.. quoto per l' oscilloscopio.
Ho fatto questa domanda xc ricordo che un amico aveva in macchina un "lambda meter" ovvero teneva sott'occhio la sonda x la carburazione. Ricordo che la barra a led si svuotava in rilascio per essere sempre medio alta in marcia, perci? ho pensato che se tutto funziona a dovere, dovrei leggere valori prossimi allo 0 in rilascio e medio alti circa 1 v in marcia (con tester). Cos? x? non ?, xc variano circa 1-2 volte al secondo tra estremi 0.17v e 0.8v... se affondo e poi rilascio si pianta su 0.8 circa x 4 o 5 secondi poi torna normale... Da accesa da fredda f? 0,45v per circa 5 minuti costante poi inizia a variare. tra i 2 fili bianchi ? giusto che ci siano 3 ohm???
La sonda andrebbe provata con oscilloscopio, mi spiace ma anche indicando tutti questi valori non hai la certezza che ? ok, tipo ad esempio se ? inquinata da olio... Per quanto riguarda la resistenza tra i due fili bianchi non ricordo, ma ? possibile dato che servono per scaldarla.. controlla anche se tra i due fili c'? il 12V. Dai volori comunque sembra abbastanza in regola, a pieno carico (pedale acceleratore tutto premuto) la ecu non ne tiene conto di questo segnale.. poi dipende sempre dall' auto..
Vorrei sapere come testare (se possibile senza attrezzature particolari) la sonda lambda perch? la centralina mi d? errore (punto gt - errore circuito interno sonda lambda 1223 e 1256). Ho collegato il multimetro in parallelo su scala continua 2v. No riesco a capirne il funzionamento xc al minimo rileva 0.150v non costanti per?. andando anche ad accelleratore costante salta da 0.170v a 0.800v. a volte in rilascio f? 0.800 altre 0.110. vorrei capire se c? un modo per capire se ? guasta. PS: misure fatte tra fili nero e grigio. tra i fili bianchi ce resistenza da 3 ohm... grazie a tutti!!!!!!!
Ciao a tutti, mi son imbattuto in qiesto topic che per me è di grande interesse, perchè ho qualche irregolarità al motore e volevo controllare la sonda prima di buttar via un centone.
Voglio far una prova col multimetro, tanto per avere un'idea e anche perchè non ho un'oscilloscopio
Vorrei avere alcune precisazioni, perchè ho trovato in giro informazioni contrastanti.
La prova, così come la descrivete voi, va bene solo per le sonde a biossido di zirconio? Ho letto che per verificare quale tipo di sonda usa la vettura, si deve vedere se c'è tensione tra nero e grigio uscenti dalla centralina e nel caso vi fosse tensione la sonda è al biossido di titanio, quindi la procedura di verifica non va bene.
Seconda domandina, sembra stupida, ma non lo è. La sonda va scollegata o no dal connettore? Ne ho lette di ogni tipo, ma non capisco che segnale possa dare una sonda che non è alimentata. Nel caso fosse da fare un test con sonda connessa, come e dove pongo i puntali del multimetro?!
Vi ringrazio!!!
[quote="willy":348bj7u9][color=#FF0000:348bj7u9]intanto in quella maccina devi provare tra filo nero e massa motore[/color:348bj7u9] il valore della sonda va bene ma quello che conta ? la velocita di commutazione tra 0,800/0.170 e da 0,170/0,800 . a circa 2000 giri deve fare circa 15 variazioni , ma con multimetro se ? un po lenta fai fatica a vederlo perche non ? abbastanza veloce per captare ogni variazione , dovresti vederlo con uno oscilloscopio[/quote:348bj7u9] Direi proprio di no. La massa della sonda (in quella vettura) va direttamente in centralina per cui è quella da tenere come riferimento. Quindi i pin di rilievo sono corretti è lo strumento che non è consono. Per avere una visione dell'andamento del segnale devi ricorrere solo all'oscilloscopio perché solo l'andamento della salita e discesa del segnale mette in evidenza le possibili deviazioni di rampa facendo risaltare un eventuale inquinamento
[quote="sei_100":3mvrh5m0]Seconda domandina, sembra stupida, ma non lo è. La sonda va scollegata o no dal connettore?[/quote:3mvrh5m0] Il ciclo completo di prova prevede controlli sia a sonda collegata che scollegata, e in quest'ultimo caso misurazione sia sul lato sonda che su quello centralina. Normalmente però il primo controllo è con sonda collegata. Ribadisco quanto detto da Ariky, la misurazione va fatta [b:3mvrh5m0]sempre[/b:3mvrh5m0] tra i due fili della sonda (nero e grigio).
[quote="sei_100":32d8lr0i]Ciao a tutti, mi son imbattuto in qiesto topic che per me è di grande interesse, perchè ho qualche irregolarità al motore e volevo controllare la sonda prima di buttar via un centone.
Voglio far una prova col multimetro, tanto per avere un'idea e anche perchè non ho un'oscilloscopio
Vorrei avere alcune precisazioni, perchè ho trovato in giro informazioni contrastanti.
[color=#FF0000:32d8lr0i]La prova, così come la descrivete voi, va bene solo per le sonde a biossido di zirconio? Ho letto che per verificare quale tipo di sonda usa la vettura, si deve vedere se c'è tensione tra nero e grigio uscenti dalla centralina e nel caso vi fosse tensione la sonda è al biossido di titanio, quindi la procedura di verifica non va bene.[/color:32d8lr0i]
Seconda domandina, sembra stupida, ma non lo è. La sonda va scollegata o no dal connettore? Ne ho lette di ogni tipo, ma non capisco che segnale possa dare una sonda che non è alimentata. Nel caso fosse da fare un test con sonda connessa, come e dove pongo i puntali del multimetro?!
Vi ringrazio!!![/quote:32d8lr0i]
Come studente ti tocca studiare ancora. Le sonde al biossido di titanio in alcuni casi (sottolineo alcuni) hanno un segnale quasi identico a quelle al biossido di zirconio. Il principio di funzionamento è invece diverso, la prima (zirconio) è un materiale che se posto in differenza di ossigeno (ovviamente con adeguate temperature) sposta ioni e quindi genera una differenza di potenziale. La seconda (titanio) è ossidoresistiva (varia la sua resistenza in presenza di differenza di ossigeno) e quindi necessita di alimentazione. Un'altra tipologia di sonda è quella a banda larga o UEGO (ed è probabilmente a questa che ti riferisci tu) oggi comunemente usata soprattutto (ma non solo) sui Diesel è sempre composta di biossido di zirconio ma come principio di funzionamento usa la "cella di nernst".
PS. i puntali del multimetro NON devi leggerli in quanto con quello NON capisci una sega. Ti ci vuole l'oscilloscopio!
io penso che tutto quello che avete scritto, e molto costruttivo e importantissimo da sapere per qualsiasi autoriparatore, ma la ECU se funziona correttamente sa darci tutti i dati riguardo i valori lambda e quindi un qualsiasi funzionamento anomalo di quest' ultima viene monitorato..... le sonde esistono da piu' di 20 anni sulle autovetture e credetemi me ne sono passate di tante vetture sottomano e posso dirvi che non ho mai usato un oscilloscopio per verificare il funzionamento di una sonda lambda,(saro' un caso raro) e tutte quelle che ho sostituito sono state sempre chiare da individuare come difetto solo ascoltando il motore come gira ad orecchio, ficcandogli nello scarico un semplice analizzatore di gas e diagnosi accurata..... [color=#FF0000:2zzb1pot]PARERE PERSONALE[/color:2zzb1pot]