Ciao a tutti.
Ho un problema con un'Astra J 1.6 benzina, motore A16XER.
In accelerazione è come se all'inizio fosse un po' frenata e poi di colpo si riprende.
Intorno ai 1500 giri, in salita, si avverte un'oscillazione nell'accelerazione, che sparisce dopo i 2000 giri.
Infine, ad alta velocità si sentono piccoli strattoni e poca potenza.
Gruppo bobine, candele e corpo farfallato sostituiti. Sensore aria, sensore pressione, iniettori ed attuatori fasatura puliti.
Qualcuno ha consigli. Grazie.
Ciao Omac, grazie per la risposta.
Ho acquistato la macchina usata, a circa 70 mila chilometri.
Tutti gli interventi li ho fatti io come prima manutenzione, sperando di risolvere il problema.
Il gruppo bobine, invece, l'ho dovuto sostituire perché dopo un mese dall'acquisto la macchina presentava mancate accensioni in due cilindri. In particolare, poiché il guasto si è presentato di notte, ho dovuto viaggiare a 2-3 cilindri e questo ha provocato la rottura del catalizzatore, confermata dal grafico della sonda ossigeno a valle.
Ho indagato ulteriormente inserendo una microcamera nel catalizzatore ed effettivamente è spaccato internamente.
Inserisco la foto dell'elemento ceramico ed i grafici delle due sonde ossigeno.
Sono in attesa di avere il tempo di smontare il catalizzatore per inviarlo a rigenerare.
Pensi che il problema possa dipendere dal catalizzatore?
Potrebbe esserci anche una ostruzione parziale dovuta alla rottura del catalizzatore, cosa normale per un veicolo degli anni novanta, ma meno per quelli attuali, dove una mancata accensione rilevata dovrebbe portare (se la tecnologia disponibile fosse stata applicata) alla conseguente esclusione del relativo iniettore, preservando così il catalizzatore dall'ingurgitare combustibile.
Attualmente non ci sono codici di errore che riguardano mancate accensioni (del resto le bobine sono state sostituite). L'unico codice di errore è relativo all'inefficienza del catalizzatore rilevata dalla sonda ossigeno a valle.
Mi sembra di capire che il prossimo passo è quello di smontare il catalizzatore e mandarlo a rigenerare.
Due domande:
1) i valori rilevati dalla sonda O2 a valle del catalizzatore rotto possono essere causa di scarso rendimento?
2) dopo aver smontato il catalizzatore devo verificare se i frammenti ceramici sono andati a finire nel resto dello scarico, silenziatore compreso?
Ti ringrazio.
La regolazione dovuta la sonda a valle è cosa impercettibile, il suo compito principale è il controllo del catalizzatore, difatti il grafico di detta sonda (che in condizioni normali rimane quasi piatto con valori superiori a 500mv) copia quello della sonda a monte (significa che tra le due non c'è azione chimica sui gas di scarico). Succede che pezzi di catalizzatore vanno a parzializzare il tratto successivo dello scarico, ma si vede osservando i resti del catalizzatore, e comunque non penso che sia questo il caso, bensì che la combustione all'interno dello stesso abbia innalzato la temperatura fimo a sciogliere la ceramica da cui è possibile una parzializzazione e dello stesso senza rilascio di pezzi, cosa che succede invece più facilmente in seguito ad urti.
Quale problema permane? L'errore efficienza catalizzatore o le prestazioni non ottimali? Un viaggio con due cilindri mancanti e benzina libera nel collettore di scarico non ha certo fatto gioire la sonda a monte, lei sì importante per le prestazioni e i consumi corretti, per cui passare all'analisi della stessa valutandone anche la velocità di reazione al variare del rapporto miscela.