Al di la del corretto rapporto stechiometrico, cambiando tipo di carburante cambia anche il numero di ottani e la velocità di combustione. So che alcuni sulle macchine a metano montano un correttore di anticipo e volevo capire se ne vale la pena e come lavora questo correttore.
In teoria il metano dovrebbe detonare con più facilità rispetto alla benzina quindi l'anticipo andrebbe ritardato, dico bene ?
E di quanto andrebbe ritardato (o anticipato nel caso mi sia sbagliato) rispetto alla benzina ?
Mi sembra che c'è solo un costruttore che realizza questi dispositivi o sbaglio ?
Un corretto anticipo dovrebbe anche preservare il battito in testa e il ritorno di fiamma.
diciamo che la confusione anche su questa questione la fa da padrone, un'altra questione dove regna la confusione e' quella della tendenza ad usurare le sedi valvole quando il motore funziona a gas, confusione presente anche tra gli specialisti del settore, non escluso me stesso.
In ogni caso il metano ha un numero ottano molto superiore alla benzina, questo vale in misura minore anche per il gpl, cio permetteva nelle vetture di parecchi anni or sono di incrementare notevolmente gli anticipi con appositi accrocchi, speciamente a metano dove in alcuni casi si arrivava a sfiorare i 20 gradi di incremento rispetto al funzionamento a benzina
Credo che il motivo di cio non sia da ricercare nelle caratteristiche intrinseche dei carburanti, del resto al momento della combustione anche la benzina e' in forma gassosa, ma piuttosto penso che la necessita' di compensare il rallentamento della propagazione del fronte di fiamma sia da imputare alla minore densita' della carica ....e un po anche al vizio di mantenere carburazioni troppo magre nell-illusione di risparmiare
Nelle vetture moderne il problema non e piu cosi rilevante dal momento che i motori....sono piu compressi, spesso sovralimentati, gli anticipi accensione e probabilmente la sovralimentazione stessa quando presente seguono le necessita del motore in modo puntuale, quando poi escono di fabbrica col gas sono ottimizzati per codesto carburante....etc....
Grazie mille Gioan per il tuo intervento. Come dici tu c'è parecchia confusione in merito ed io in primis vorrei capirci di più.
Sull'utilità del variare l'anticipo occorre considerare che le auto convertite sono spesso della vecchia generazione e dunque penso che l'argomento sia ancora attuale.
Da quanto ho letto la variazione di anticipare il punto di accensione deriva non tanto dal numero di ottani ma dalla difficoltà o lentezza a bruciare del metano (miscela) rispetto alla benzina. Ho anche letto che l'anticipo andrebbe dai 15° fino ai 20°.
C'è qualcuno che possa essere esaustivo sull'argomento ?
GRAZIE
È certo che il maggiore o minore anticipo accensione non è una regolazione influenzata dal numero di ottano equivalente del carburante (il parametro che lo riguarda è il rapporto di compressione, che può portare i carburanti a minor numero ad autoaccendersi); l'incremento di anticipo fisso va valutato tenendo conto sì del miglior rendimento che si va ad ottenere, ma con un occhio alla correzione automatica effettuata dal sistema accensione utilizzato di volta in volta, per non incorrere in battiti in testa o comunque cadute di rendimento a regime elevato. Un buon parametro di valutazione è la misura della pressione collettore, che sappiamo essere inversamente proporzionale al consumo e quindi al rendimento.