mtecnick  0

La pinza amperometrica deve essere scelta in funzione delle correnti che si vogliono misurare. Se hai necessit? di verificare piccole correnti quali le correnti di riposo di una centralina o la corrente di riposo totale della batteria (per verificare anomale e precoci scariche della stessa) ti consiglio vivamente una pinza amperometrica con f.s. (fondo scala o portata per intenderci) massimo di 2 o 3 Ampere. Una portata massima di 2 Ampere, ad esempio, consente di avere una "risoluzione di misura" adeguata alla prove prime menzionate: ti consente -in sostanza- di visualizzare anche le unit? in milliAmpere. Caso concreto: devi misurare l'assorbimento a riposo dell'impianto elettrico di una vettura mediamente equipaggiata di accessori e centraline elettroniche. Un valore limite della corrente di riposo pu? essere considerato 60 mA. Una pinza con portata 2 Ampere ti permetter? di visualizzare un dato del tipo "0,060 A" che corrisponde -appunto- a 60 milliAmpere. Se utilizzi invece una pinza con portata maggiore (poniamo caso 200 Ampere) NON visualizzerai mai queste correnti cos? piccole ! Invece per misurare la corrente di ricarica di un alternatore la pinza da 200 Ampere pu? andare bene. Per misurare l'assorbimento di un motorino di avviamento, invece, ? consigliabile disporre di una pinza da 1200 Ampere di portata. Tieni conto che le pinze -normalmente- hanno portate multiple, ad esempio: - Pinza con portata da 0 a 3 Ampere e con portata da 0 a 30 Ampere (moltiplicatore x10 di portata); - Pinza con portata da 0 a 100 Ampere e con portata da 0 a 400 Ampere (moltiplicatore x4 di portata); - Pinza con portata da 0 a 200 Ampere e con portata da 0 a 1200 Ampere (moltiplicatore x6 di portata); Le pinze in genere riportano la specifica in mV/A perch? si utilizzano con un normale multimetro -commutato sulla lettura in tensione- per visualizzare le correnti misurate. In pratica il tuo multimetro lo utilizzerai come voltometro per visualizzare la tensione fornita in uscita dalle pinze amperometriche che corrisponder? alle correnti misurate. Il mio suggerimento ? di orientarti almeno su due pinze (con uscita in tensione) con portate diverse da collegare ad un multimetro; in alternativa a pinze gi? con proprio display per leggere direttamente le misure. Tieni conto che ci sono anche pinze amperometriche fornite come accessori a specifici strumenti di misura: gli oscilloscopi ad esempio. Spero di esserti stato d'aiuto e, se hai necessit? di ulteriori delucidazioni, chiedi pure (sai come trovarmi [:)])

yogy  0

grazie M tecnick nn poteva esserci spiegazione migliore!!!![:D][:D]

UTENTE  0

Ciao a tutti... pongo ancora una domanda... Io ho una pinza Beta in AC con tre scale disponibili di Ampere: 40A, 400A, 1000A. Vorrei utilizzarla per verificare gli assorbimenti a motore spento di veicoli quali macchine o camion. Da quello che ho letto mi sembra di capire che la mia pinza non ? corretta per le mie esigenze, infatti la mia scala minima ? 40A e la pinza misura solo AC.... Giusto??

vivo  0

<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">FrancescoGO ha scritto: Ciao a tutti... pongo ancora una domanda... Io ho una pinza Beta in AC con tre scale disponibili di Ampere: 40A, 400A, 1000A. Vorrei utilizzarla per verificare gli assorbimenti a motore spento di veicoli quali macchine o camion. Da quello che ho letto mi sembra di capire che la mia pinza non ? corretta per le mie esigenze, infatti la mia scala minima ? 40A e la pinza misura solo AC.... Giusto?? </span></td></tr></table></div align="center" id="quote2"> Controlla bene vedrai che ? possibile misurare anche corrente continua da 0 a 40 amp da 0 a 400 da 0 a 1000 va bene...naturalmente cambia la sensibilit? devi conoscerla e sapere cosa vuoi misurare....vivo

yogy  0

pinza amperometrica

ciao a tutti, volevo chiedervi nei normali controlli sulle auto che pinza amperometrica usate? grazie!